GONADOTROPINA CORIONICA PROVA IMMUNOLOGICA DI GRAVIDANZA, URINE CDI Centro Diagnostico Italiano

I livelli plasmatici massimi di hCG vengono raggiunti all’incirca 6 ore dopo la somministrazione di una dose unica di hCG. Aumento di peso come caratteristica della sindrome da iperstimolazione ovarica grave. La somministrazione dell’hCG può provocare la formazione di anticorpi nei confronti dell’hCG.

Quando fare il test di gravidanza

D’altra parte, l’hCG è prodotto dall’embrione ed è noto come l’ormone della gravidanza. È molto importante durante il https://acte.abc.gob.ar/steroid-15/anavar-oxandrolone-10-mg-elbrus-pharmaceuticals-54/ trattamento con questo ormone, un monitoraggio costante sia ecografico che dei livelli ormonali presenti nel sangue. Se sei in gravidanza o stai cercando di concepire, monitorare i livelli di beta hCG può fornire informazioni utili sull’andamento della gestazione. Non è tanto una misurazione una tantum dell’ormone che è importante per le future mamme, quanto il controllo sulle sue dinamiche. Pertanto, può essere prescritto fino a 5 volte durante l’intero periodo di gravidanza. “Nelle settimane successive all’annidamento dell’embrione nell’utero, la concentrazione dell’hCG aumenta progressivamente, in maniera esponenziale, fino alla dodicesima settimana di gravidanza.

  • I pazienti devono essere valutati per la presenza di endocrinopatie non gonadiche non controllate (per esempio disordini della tiroide, del corticosurrene o dell’ipofisi) e deve essere somministrato un trattamento appropriato.
  • Quindi, se si fa uso di farmaci è opportuno controllare sul foglietto illustrativo se si tratti di molecole che possano interferire sul risultato del test.
  • Si fa su indicazione medica per conferma oppure quando c’è un dubbio diagnostico, per esempio quando il test sulle urine risulta positivo, ma la gravidanza non è visibile all’esame ecografico.

Se il test di gravidanza urinario è positivo

Quando il test di gravidanza risulta positivo o di dubbia interpretazione, il ginecologo può suggerire di effettuare un dosaggio delle beta hCG. I valori di beta hCG raggiungeranno il loro picco massimo nelle prime 8-11 settimane di gravidanza e poi continueranno a diminuire per il resto della gravidanza. In caso di gravidanza ectopica o extrauterina (ossia quando l’impianto dell’ovulo fecondato avviene in sedi diverse dalla cavità dell’utero), i livelli aumentano molto più lentamente.

Lh stimola, invece, la produzione del testosterone che, successivamente, le cellule della granulosa convertiranno in estrogeni. Anche la fase ovulatoria è stimolata dall’ormone luteinizzante e consiste nella liberazione dal follicolo della cellula uovo, che a questo punto può essere fecondata. Il corpo luteo che rimane, invece, produrrà un altro ormone fondamentale per l’impianto dell’uovo e il sostegno della gravidanza, ovvero il progesterone.

Con l’aumentare dell’età, diminuiscono i follicoli a disposizione per l’ovulazione ad ogni ciclo e quindi calano estrogeni e progesterone, per cui non viene più inibita la produzione di FSH ed LH i quali, infatti, nella fase iniziale di menopausa sono elevati. Le gonadotropine sono dette anche gonadotropine ipofisarie poiché vengono prodotte dall’adenoipofisi (o ipofisi anteriore), una piccola ghiandola posta alla base del cranio. L’attività dell’adenoipofisi è controllata dall’ipotalamo, situato nel cervello, mediante sostanze ormonali come il peptide GnRH (gonadotropin-releasing hormone), che favorisce il rilascio di gonadotropine. Tra gli uomini, alte concentrazioni di Fsh e Lh possono essere dovute a condizioni cliniche che coinvolgono i testicoli quali traumi, infezioni, radiazioni, ma anche patologie autoimmuni, deficit dello sviluppo dei genitali, anomalie dei cromosomi, chemioterapia o tumori. Tali ormoni sono presenti sia nella femmina che nel maschio (ad eccezione dell’hCG, per ovvie ragioni) ed hanno funzioni essenziali sullo sviluppo, la maturazione, il mantenimento delle funzioni delle ovaie e dei testicoli. Iperstimolazione ovarica indesiderata, sindrome da iperstimolazione ovarica lieve (comune) o grave (raro) (vedere paragrafo 4.4).